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Migliorie apportate

Vendite - Split payment

Bisogni

Le nuove disposizioni in materia di scissione dei pagamenti (split payment) sono previste dall'articolo 1, comma 629, lettera b), della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015) che introduce nel D.P.R. 633/1972 il nuovo art. 17ter rubricato "Operazioni effettuate nei confronti di enti pubblici".
La norma stabilisce che le pubbliche amministrazioni acquirenti di beni e servizi, ancorché non rivestano la qualità di soggetto passivo dell'IVA, devono versare direttamente all'erario l'imposta sul valore aggiunto che è stata addebitata loro dai fornitori.Il comunicato stampa del Ministero dell'Economia n. 7 del 9-1-2015 chiarisce che tale meccanismo si applica alle operazioni fatturate a partire dal 1° gennaio 2015, per le quali l'esigibilità dell'imposta si verifichi successivamente alla stessa data.Sono esclusi dall'applicazione dello split payment:
- gli acquisti per i quali l'ente è debito dell'imposta in quanto soggetto agli obblighi del reverse charge
- i compensi per prestazioni di servizi assoggettati a ritenute alla fonte a titolo d'imposta sul reddito.Pertanto si rende necessario adeguare il programma per quanto riguarda la contabilizzazione dei documenti emessi nei confronti della pubblicazione amministrazione a partire dal 1/1/2015.
Infatti secondo quanto stabilito dal legislatore l'IVA non sarà più incassata dal cliente, e di conseguenza neanche versata in liquidazione IVA.

Requisiti

Per attivare la nuova funzionalità occorre impostare il parametro Pubblica amministrazione nell'anagrafica dei clienti. L'aggiornamento prevede l'impostazione automatica di questo nuovo parametro per tutti i clienti in sospensione d'imposta. Per poter registrare contabilmente i documenti di vendita occorre indicare il conto IVA Vendite per Split Payment nella scheda IVA delle Contropartite e codici di default contabili.

Se sono già stati emessi documenti di vendita prima dell'installazione dell'aggiornamento occorre utilizzare la procedura di stampa/registra. Se i documenti di vendita sono stati emessi ma non è stata generato il movimento contabile ne' la partita è sufficiente impostare la generazione della registrazione contabile e della partita. Nel caso in cui i documenti siano già stati contabilizzati o sia stata generata la partita occorre impostare anche il parametro ricalcolo e poi procedere con la ricostruzione delle variazioni di esigibilità.

Per coloro che non utilizzano il modulo vendite ed inseriscono i documenti emessi direttamente in contabilità occorre entrare in modifica di ciascuna registrazione contabile e risalvare per ottenere la generazione della partita al netto dell'IVA. Sarà comunque onere dell'utente sistemare contabilmente la registrazione, aggiungendo le due righe di libro giornale che stornano il conto IVA e il cliente. Per l'inserimento dei documenti successivi sono stati predisposti dei modelli contabili di default (FESOSPA, NESOSPA, NDSOSPA) che possono essere importati nel db aziendale.


Area Contabile

Nella procedura di Comunicazione dichiarazioni intento emesse è ora possibile generare un file separato per ogni dichiarazione, dato che l'invio tramite FiscoOnLine ha questo limite stringente.

Nei dati di default aggiunta la tabella dei Dati dichiarazione Modello IVA 2015 Periodo di imposta Anno 2014 per i principali righi dei quadri VE, VF e VJ.Nel report "Dettaglio Documenti IVA Vendite/Acquisti a Esigibilità Differita" sostituiti i riferimenti ai righi VE36-37 VF20-21 che nel Modello IVA 2015 hanno cambiato numero con le descrizioni di detti righi.

Pubblicata Dal 25/03/2017